Giovanna Beccuti: con Astimusica chiediamo una città più pulita
Con il concerto degli Accordi Disaccordi nel Chiostro del Palazzo del Michelerio è partita ieri sera, lunedì 4 luglio, la 21° edizione di Astimusica, il festival nato e cresciuto nella nostra città. Uno degli appuntamenti più apprezzati dagli astigiani che quest’anno, per il secondo anno consecutivo, è stato organizzato da Asp Spa, la multiutility del Comune di Asti. Un’avventura quella di Asp nel mondo della musica partita nel 2015 con il suo ex presidente, l’avvocato Paolo Bagnadentro, e ripresa con il suo successore Giovanna Beccuti. Quattordici i concerti in cartellone, che si terranno in piazza Cattedrale fino a mercoledì 20 luglio. Quest’anno Astimusica assume una veste in più e si presenta alla città come “ecofestival”. «Siamo una multiutility e tra i servizi che offriamo vi è quello dell’igiene urbana – spiega la presidente Giovanna Beccuti – è evidente che il tema ci sia caro. Quest’anno poi vorremmo veicolare, attraverso la manifestazione, un messaggio: che la bellezza passa non solo attraverso le note ma anche tramite il decoro degli spazi urbani». Per Giovanna Beccuti il ragionamento è semplice: «Astimusica vuole essere uno dei volani della nostra economia. Non solo un’occasione di incontro e di divertimento per i nostri concittadini ma anche motivo di visita per chi viene da fuori e avrà così occasione di scoprire la nostra città». Un centro, quello astigiano, che timidamente comincia a scoprirsi “turistico” e che quindi deve essere all’altezza delle aspettative dei visitatori. «Asti ha storia, splendidi palazzi e musei. Un ambiente pulito e ordinato non può che essere un valore aggiunto e spingere il turista che verrà per Astimusica a tornare una seconda volta» argomenta la Beccuti. Per questa ragione accanto alle locandine del festival che promuovono i concerti in cartelloni si è aggiunta nelle ultime settimane anche una campagna di sensibilizzazione mirata proprio agli astigiani, e in particolare ai giovani, affinché tengano pulita la loro città. Ma non solo, perché accanto agli slogan e ai lanci promozionali, Asp si impegnerà con investimenti per rendere la città di Asti ancora più bella. Proprio nell’ottica di venire incontro ad una maggiore vocazione turistica, la multiutility ha deciso di modificare l’orario di raccolta della differenziata, in particolare della plastica, nel centro storico che verrà effettuata in orario serale. Questo per evitare l’esposizione prolungata dei rifiuti. Addirittura, lungo un tratto di corso Dante si modificherà il giorno di raccolta, per evitare la presenza di sacchetti di plastica in strada il sabato mattina. Inoltre, da qui a settembre, verranno installati a partire dal centro città nuovi cestini per i piccoli rifiuti, muniti di coperchio e posa cenere. Un intervento che toccherà, a raggiera, l’intera città fino alle periferie. Allo stesso tempo sono in atto accordi con l’Associazione commercianti per l’installazione di posacenere accanto agli ingressi degli esercizi commerciali. «La nostra azienda si impegna a far sì che i cittadini abbiano gli strumenti per mantenere pulita la propria città ma allo stesso tempo vengono responsabilizzati perché attraverso questa manifestazione spieghiamo che anche grazie ad un ambiente pulito e decoroso la scommessa di Asti sul turismo può avere successo» continua la Beccuti. Asti quindi pare essere sempre più proiettata verso il settore turistico anche grazie alla vicinanza con Torino che la rende una metà interessante da raggiungere e visitare in giornata. Un polo attrattivo grazie anche alle bellezze architettoniche e all’enogastronomia oltre che alla cultura e alle manifestazioni. «Astimusica è un festival di rilievo. In passato sul suo palco sono transitati gruppi e nomi emergenti poi diventati famosi – continua Giovanna Beccuti – Noi ci abbiamo creduto ma deve superare un limite: quello di vedersi come un festival solo per la città e guardare oltre ai confini provinciali». Per questa ragione è stata potenziata la campagna di informazione e comunicazione a livello regionale e non solo. Lo stesso cartellone propone nomi di caratura nazionale». L’auspicio per il prossimo anno è poi quello di coinvolgere maggiormente gli attori economici locali. «Con i buoni riscontri che stiamo ottenendo speriamo per il futuro di intercettare nuovi sponsor così da consentire alla nostra manifestazione di poter crescere e presentare un cartellone ancora più ricco – conclude la Beccuti – Ci auguriamo che anche altri privati, oltre agli sponsor già coinvolti, possano partecipare». Intanto prosegue l’attesa per il prossimo concerto, quello del rapper Rocco Hunt previsto per sabato 9 luglio. In questa occasione il pubblico intercettato sarà prevalentemente quello giovanile. Una buona occasione per ricordare il messaggio ecologico di Astimusica per una città più pulita. Questi ragazzi, per primi, potrebbero fare la differenza.
Lucia Pignari