Asp verso Astimusica, l’ad Golzio:
«È un investimento sul turismo»
Per il secondo anno consecutivo Asp Spa, l’azienda municipalizzata del Comune di Asti organizzerà il festival di Astimusica 2016. Un ruolo inedito per un’azienda che tradizionalmente in città e provincia con i suoi 320 dipendenti ha da sempre erogato servizi di pubblica utilità spaziando tra i suoi quattro settori ( servizi di energia, trasporto pubblico e mobilità, igiene urbana, cimiteriali e idrico integrato) ma comunque coerente con le nuove strategie di mercato messe in campo dalla multiutility astigiana. «In realtà, tra le sfere di interesse di Asp ha sempre fatto parte anche quella legata al settore dell’intrattenimento – spiega l’amministratore delegato Paolo Golzio – e in un momento storico, come quello dell’anno scorso, in cui un festival così caro alla città di Asti rischiava di saltare in assenza di soggetti economici privati interessati, la nostra azienda ha deciso di intervenire. Visto l’esito positivo siamo nuovamente qui a ripetere l’esperienza». La volontà è quindi quella di venire incontro alla città e ai suoi cittadini anche se le ragioni hanno una portata più ampia e si inseriscono nei nuovi piani di Asp. «L’azienda ha intenzione di approcciarsi in modo diverso alla città, di avvicinarsi agli astigiani. Allo stesso tempo abbiamo individuato nell’intrattenimento e del turismo un settore in forte espansione, quello con il maggior tasso di crescita in Italia ma anche in Piemonte e per questa ragione abbiamo deciso di investirci. In questo caso specifico abbiamo catalizzato le risorse economiche provenienti dalla città con la ricerca di sponsor che ci consentiranno di organizzare il prossimo cartellone» spiega Golzio. Dunque, la nuova strategia aziendale vuole essere quella di porsi come spinta propositiva dello sviluppo turistico ed economico astigiano, facendo ricorso ai soggetti locali e facendo sistema. «Per noi Astimusica è un’opportunità di business importante, il primo di una serie di interventi in altri settori» continua Golzio, che per il prossimo futuro rivela importanti investimenti mirati ad accrescere il legame tra azienda e astigiani. «Immagino un’azienda più interattiva, grazie anche agli strumenti delle nuove tecnologie» chiarisce l’amministratore delegato. In campo, una collaborazione con la CR Asti per mettere a punto applicazioni per smartphone che consentano il pagamento semplificato dei servizi pubblici. Inoltre, nell’ottica di un avvicinamento ai bisogni e alle necessità dei cittadini a breve verrà potenziato l’orario di apertura degli sportelli Asp con un ampliamento della fascia oraria che comprenda anche il sabato. A questo si aggiunge il sistema informatizzato per le segnalazioni e i reclami, reperibile sul sito on line dell’azienda o tramite numero verde, il quale consente la registrazione telematica della segnalazione così da facilitare la risoluzione delle problematiche. Solitamente visto come un settore in perdita, quello dell’erogazione dei servizi pubblici comincia invece ad essere un settore che attrae investitori e Asp non fa eccezione. «Siamo una società sana che nel prossimo quinquennio investirà 70 milioni di euro in tutti e quattro i suoi settori, portando ovvie ripercussioni positive sull’indotto – continua Golzio – Inoltre, se la normativa nazionale punta ad un’aggregazione del sistema dell’erogazione dei pubblici servizi, Asp si dimostra in linea con le strategie del Governo. Come soci vantiamo le utility di riferimento della nostra regione ma allo stesso tempo restiamo un punto di riferimento saldo sul territorio». Grazie alla partecipazione di grandi gruppi industriali e alle concessioni prorogate dalla Giunta Brignolo fino al 2028, l’azienda può quindi portare avanti piani industriali ambiziosi mirati alla crescita. Uno sviluppo economico che Asp intende condividere con la città e i suoi abitanti.