La barriera un rito matrimoniale medievale
Nel medioevo un matrimonio poteva essere contrastato da una comunità intera, specialmente se questa era piccola, o apparteneva a borghi periferici cittadini, come il borgo di Santa Maria Nuova, che già nei cartari medievali era denominato semplicemente “il Borgo” per indicare una sua forte e coesa identità territoriale. Si attivavano ostacoli principalmente quando l’unione matrimoniale avveniva con persone provenienti da città o quartieri rivali, oppure nel caso in cui la differenza di età era tale da non assicurare la capacità riproduttiva del marito (“quando il vecchio piglia moglie, la campana suona a morto”). La forma di contrasto e di dileggiorituale più diffusa era la “barriera o barricata”: il gruppo dei giovani del quartiere o della comunità, comandati da un “abate dei folli o degli stolti” aspettava il corteo nuziale della sposa e sbarrava il passo con corde, fazzoletti colorati, festoni o nastri. Per superare questo ostacolo, lo sposo – o il padre della sposa – doveva corrispondere una somma direttamente proporzionale alla dote della fanciulla. Spesso erano presenti altri rituali quali “l’impagliata”, mediante la quale si segnava il tragitto con paglia, calce e olio o la “scampanata”, che consisteva nel fare chiasso con campanelli o strumenti musicali durante il tragitto o nei pressi della casa di uno dei futuri sposi. Questi riti spesso potevano degenerare in scontri violenti e per tale ragione le autorità civili e religiose cercarono di contenerli con norme presenti negli statuti medievali di moltissime città italiane ed europee.
La Chiesa
Il Borgo deve il suo nome alla chiesa omonima che risale, probabilmente, all’anno mille. Qui si può ammirare la pala d’altare di Gandolfino da Roreto “Madonna col bambino e coi santi” (1496). Sino alla prima metà del XIV secolo sorgeva fuori le mura e ne fu incluso nel 1342, quando Luchino Visconti, Signore di Asti, fece costruire la cerchia muraria interna. Santa Maria Nuova ha vinto il Palio negli anni 1972, 2000, 2005, 2006 e 2009.
Il Rettore
La “Signora” in Piazza Alfieri ha sempre saputo farsi rispettare: cinque trionfi. L’ultimo risale al 2009, con fantino Massimo Coghe e Rettore Barbara Concone, tornata proprio quest’anno alla guida dei rosazzurri. La piazza d’onore conquistata nel 2015 da Martin Ballesteros ha portato ad una scontata e meritatissima conferma del “Pampero”.