San Bernardino da Siena
ed il suo “trigramma” ad Asti
San Bernardino da Siena fu il religioso più amato e venerato nel corso del XV secolo. Per esemplificare e rafforzare visivamente i concetti espressi nei suoi sermoni, Bernardino inventò un simbolo con cui rappresentare il Santissimo Nome di Gesù. Esso era costituito dal trigramma IHS, inscritto in un sole dorato con dodici raggi serpeggianti sopra uno sfondo azzurro, e circondato da una frase dedicatoria. Nel corso delle sue missioni Bernardino giunse ad Asti, presumibilmente nel 1440, e predicò ad una folla strabocchevole assiepata in piazza del Santo. A ricordo perpetuo dello straordinario evento, il Comune fece realizzare un grande simulacro del Santissimo Nome di Gesù in ottone dorato, posto sulla torre comunale all’epoca esistente accanto al palazzo civico, in modo da poter essere visto da tutta la città. Cronache più tarde lo descrivono come “un gran quadro che rappresenta e significa il Santissimo di Gesù, con gran caratteri gotici a torno con le parole IN NOMINE JESU OMNE GENUFLECTATUR CELESTIUM TERRESTRIUM ET INFERNORUM, il tutto di ottone dorato, cui è ancora una memoria di San Bernardino da Siena che fece fare la Città ad istanza di detto santo quando si fermò quivi a predicare”. La torre crollò nel 1690, ma il grande trigramma si salvò: fu recuperato, restaurato e ricollocato sulla facciata del palazzo detto “del Corpo di Guardia”, all’epoca di proprietà demaniale. Quando fu venduto nel 1781, la nuova proprietaria, madama Bottacco, ordinò la rimozione dell’antico radiante di San Bernardino, cancellando una preziosa testimonianza d’arte, di fede e di cultura.
La Chiesa
Il vasto Borgo Tanaro si trova a sud della città e prende il nome dal fiume che lambisce Asti a meridione. Borgo popolare per eccellenza, era abitato in particolare da barcaioli, pescatori, lavandaie e ortolani che traevano il loro sostentamento dal fiume. La fertile piana del Tanaro ha sempre dato pregiati frutti, e ancora oggi è fiorente la produzione orticola in serra. Tanaro ha vinto il Drappo nel 1990, nel 2002 e nel 2010.
Il Rettore
Il sempre agguerrito Borgo biancazzurro sarà ancora guidato da Alberto Rasero, figlio di Roberto, Rettore tanarino che trionfò nel 1990. Rasero junior punterà nuovamente sul fantino Sandro Gessa. Tanaro vanta nella propria bacheca tre Drappi, l’ultimo dei quali datato 2010 conquistato dal fantino Gianluca Fais.